"Un attimo, vado a prendere un caffè". E Ochoa si volatilizza prima di firmare il contratto

Scritto il 05/09/2025
da Federico Garau

Il portiere messicano ha chiesto di potersi assentare un attimo, ma non è più tornato per siglare l'accordo

Una delle scuse più antiche del mondo è servita all'ex portiere della Salernitana Guillermo Ochoa per non firmare il contratto che gli era stato messo davanti agli occhi pochi minuti prima. La storia sembra tratta da una barzelletta e ha dell'incredibile, eppure alla base della decisione del portiere di evitare di siglare l'accordo ci sarebbero delle motivazioni più che valide.

L'estremo difensore messicano, il quale lo scorso mese di luglio ha spento quaranta candeline, non è assolutamente intenzionato ad appendere le scarpette al chiodo, anzi, si trova alla ricerca di un nuovo contratto in grado di consentirgli di mettersi in luce per strappare una convocazione con la nazionale maggiore in vista dei prossimi campionati mondiali di calcio in programma nel 2026 che si giocheranno tra Messico, Stati Uniti e Canada.

E questa estate era arrivata un'allettante proposta per lui da parte del Burgos, club calcistico che milita nella Seconda Divisione spagnola, corrispondente alla Serie B in Italia. Nonostante che non si trattasse di un esperienza nel massimo campionato, l'offerta garantiva all'estremo difensore messicano la possibilità di giocare titolare e quindi di mostrare ancora una volta in campo di cos'era capace.

Si arriva alla giornata clou, quella durante la quale Ochoa avrebbe dovuto apporre la propria firma sul contratto. Tutto era pronto, i vertici della società della comunità autonoma di Castiglia e Leon erano di fronte a lui e l'accordo era solo da siglare. Un'ultima lettura alle clausole e poi l'improvvisa voglia che cambia tutta la storia: "Vado a prendere un caffè".

L'ex estremo difensore della Salernitana lascia la stanza, ma il momento caffè dura più di quanto previsto. I minuti passano, e così le ore, e al telefono non risponde più nessuno: è chiaro a tutti che Ochoa non firmerà nessun accordo. Il Burgos, a poche ore dalla fine del calciomercato, si salva facendo siglare un accordo a Jesus Ruiz. Ma cosa è successo in quella stanza?

Stando a quanto riferito da Marca, qualcuno nella società di seconda divisione spagnola avrebbe cambiato le carte in tavola all'ultimo. Nel contratto, diversamente da quanto pattuito tra le due parti all'inizio, il Burgos avrebbe abbassato lo stipendio, chiedendo peraltro al calciatore il 60% degli incassi derivanti dai suoi diritti di immagine nonché un extra da incassare in caso di convocazione nella nazionale del Messico. Il caffè è stato salvifico, e Ochoa tenterà da svincolato di accasarsi altrove.